Visar inlägg med etikett in giro da sole.... Visa alla inlägg
Visar inlägg med etikett in giro da sole.... Visa alla inlägg

16.9.09

Assenza -Cima telegrafo, Rif. G. Barana- Prada - 12 settembre 2009

assenza-telegrafo-prada

assenza mix2
con variante:
cai 30
cai 32
cavallo di forcellino

tempo di camminata: 6h.52min
tempo di cazzeggiamenti: 2h.30
chilometri: 24.80km

dislivello in salita: 2.100mt
dislivello in discesa: 1.000mt
participanti: simo, monica, elena, brii
mitiche!!!!
Location: Monte Baldo


assenza mix 3

questa volta sono soddisfatissima...eh eh..anzi sono gasatissima :)))

certo con tutto quel girare, dovremmo essere abituate,
con tutto quel girare dovremmo essere a posto,
con tutte quel girare dovremmo essere più che soddisfatte



stiamo girando il Monte Baldo in lungo ed in largo..
sempre più affascinate, sempre curiose, sempre più felici.

allora cosa ha di così speciale proprio questo giro?
ormai su al telegrafo ci siamo andate un sacco di volte...
veramente ci manca solo da arrivare dal sentiero n° 66..che parte dal sentiero Bovi (marocco) Cai n° 652 (quello che dal telegrafo porta alla Madonna delle neve)..
per il resto ci siamo arrivate da tutte le parti.



beh..., questa volta ci siamo organizzate da sole,
questa volta abbiamo scelto noi i sentieri da fare,
questa volta abbiamo valutato noi come fare,
questa volta...siamo andate da sole!



il giro Assenza-Telegrafo era un'idea di Piero.
ma Piero ha scoperto la bici e così...
lui sta facendo chilometri e chilometri (ma proprio tantii!!!) sulla bici..
mentre noi continuiamo macinare chilometri a piedi.
infatti con lui l'anno scorso siamo arrivate fino a Pesina!!
ma, quest'anno non volevamo esagerare (mica dobboiamo dimostrare niente a nessuno!)
e abbiamo deciso scendere a Prada.

tutto organizzatissimo...pullaman da Garda per Assenza (viva APTV, in orario per una volta!)poi...
Assenza - Malga Brione con sentiero Cai N° 30...che sembravo meno ripido del Cai n° 654,
cai N° 30 da assenza

ma devo dire che è davvero bello tosto.
abbiamo preso il secondo bivio a destra (venendo da Assenza)
ci si inoltra in un fitta boscaglia che si chiama Bosco di Azzaga,
ci si arrampica per dei gradoni di sassi irregolari, coperti di foglie secche.
l'aria è ferma, il sole riscalda, è l'umidità è alle stelle.
dopo alcuni metri grondavamo di sudore tutte quattro.
il sentiro si snoda a zigzag nel bosco...tutto è immobile si sente solo il
(continuo) chiaccherio delle brii (ma come fa??? :)))) e le bacchettine che battono
ritmicamente il passo.
verso i 500mt c'è un posto panoramico..si vede il taglio profondo della val Lunga, di fronte in alto
si staglia la Pala di San Zeno (1236mt) e sotto si riesce immaginare l'eremo di San Benigno e Caro
e proprio di fronte, di fronte ci deve essere il Capitello della Merla.
finalmente verso i 850mt si esce dal bosco..
prima pausa caffè

(guardo il gps e vedo che abbiamo fatto appena 3km!!)
adesso alzando lo sguardo si riesce vedere il taglio
della Valle delle Pre..noi questa volta non vogliamo passare in mezzo...
noi questo volta passiamo sopra, facendo il Cavallo del Forcellino!

quando arriviamo a Malga Brione a 942mt, ci guardiamo in torno..ci meravigliamo del posto splendido..vediamo i noccioli carichi di nocciole e....
una di noi mette il piede in mezzo ad un nido di vespe!!!
simoooo e elena urlano scappando via come due indemoniate..
io che sono dietro monica, non la riesco passare via.. ho paura perchè sono allergica..
in preda all'ansia la vedo piena di vespe..non riesce a schiacciarle, non riesce correre
mi tolgo le bacchettine, ben sapendo che si beccano sono guai..ma cosa posso fare..
mica la lascio lì da sola con le vespe??
a mani nude provo toglierle più possibile..e più che logico che mi pungono.
in qualche maniera le riusciamo disperdere.
monica è stata punta da 2 o più vespe..io da una..che mi fa gonfiare la mano in un attimo.
simoo mi vuole fare l'inezione di cortisone
(lei ha sempre dietro l'inezione, lei è allergica alle api)
io dico, che secondo me non c'è bisogno..infatti il gonfiore si è fermato a metà mano.
si è sgonfiato in giro di 3 giorni, il prurito ed il rossore è rimasto per più di una settimana.
l'allergia per quelle piccole creaturine è bestiale!!!
ripensandoci abbiamo riso per tutta la giornata, sarebbe stato da filmare..
tutte 4 che urlavano e sbraitavano, monica che saltava ed io che la menavo..
robe da candid camera!! :))))
e poi nello scarpone, MOnica ne trova una morta stecchita!!

VESPA MORTISSIMA!

per fortuna siamo sul senterio Cai N° 32, che porta all'innesto con la strada Prada- Porto
in mezzo alla bellissima Val delle Nogare.
cai n°32 vicino malga zovel

siamo già oltre Malga Zovel, 980 mt..e con questo sentiero si evita il pezzo di strada
asfaltata che si deve fare se si segue il senterio N° 654.

facciamo la seconda merenda..e ci inoltriamo nella valle delle Nogare.
è un posto meraviglioso, ti sembra di tornare indietro nell'età della pietra..
seguendo la mulattiera, anzi sembra quasi una strada militare..piano piano
saliamo, saliamo.
siamo vicini a C.ra Valloare...e qui parte la deviazione per il Forcellino.
ormai siamo a oltre 1600mt..il lago in lontanza brilla e ci fa continuamente girare e
guardare indietro.


variante del forcellino

verso il forcellinoverso forcellino2

ma, il sentiero del Forcellino, è pericoloso e da ora in poi..dobbiamo stare molto attenti.
con calma

vado davanti, che non mi piace molto, non riesco vedere cosa mi succede alle spalle...
e se le mie amiche hanno bisogno non posso aiutare.
sono sempre stata in fondo, mi piace di più.
elena e simooo soffrono un pochino di vertigini, e qui il sentiero passa sull'esterno della
montagna, in alcuni casi c'è la corda d'acciacio per passare.
zitte zitte e concentratissime andiamo avanti..piano piano.
ci fermiamo solo quando siamo al sicuro, ed allora alziamo lo sguardo
vista dal rif.
ci guardiamo intorno e ammiriamo le bellezze del posto.
ad un certo punto vediamo un'apertura...ci avviamo..
ed è il Cavallo del Forcellino...
da un lato si vedeva tutto il nord del lago...dall'altra il sud del lago.
ci siamo fermate, abbiamo mangiato e ci siamo riposate un pochino.
poi via di nuovo...
zig zag, sempre in su, sempre in costa, ogni tanto il senterio si nascondeva tra i mughi..
girava bruscamente su per le rocce, ogni tanto scendeva ripido ripido.

ad un certo punto davanti a noi vediamo i due circoli ghiacciali del Telegrafo..

i 2 circoli ghiacciali del telegrafo

andiamo più avanti, giriamo una curva..e su davanti a noi...il rifugio!!!

finalmente il telegrafo!
elena fischia..sotto ma molto sotto vediamo delle persone.. si sentono delle voci.
sono corrado, emanule e rachele...
tutta la famiglia di elena, che sono venuti su da Prada per incontrarci.
davvero in gamba i figli di elena...emanule ha solo 9 anni e elena 15..
bravissimi volere fare tutta quella strada fino al Telegrafo!!!
corrado e elena

al telegrafo, provo chiedere la ricetta del minestrone alla sig.ra Franca per la 3 (o quarta??)
volta..lei ride...e non me lo dà!!! :)))
mi tocca tornare su ritentare :))))

mentre mangiamo, calcoliamo il tempo che abbiamo messo.
siamo partite alle 8.35 e siamo arrivate su alle 14.05.
non male! :)))
restiamo su un'oretta e poi è ora tornare in giù..
abbiamo un pullman da prendere...l'ultimo della giornata...anzi l'ultimo della stagione :)))
scendiamo di nuovo nella valle sotto i circoli ghiacciali.
non te pol mia perdere..
non resisto..
e faccio un book
dell'aconitum napellus..la trovo affasciante..ed adesso che so che è anche un relitto del era cenozoica (si chiama anche endemismi terzari)..sopravissuto alle ere glaciali..
mi intriga ancora di più!
attraversiamo la parte alta della valle delle Pre...
qui ci sono di quelle rocce, in alcuni punti c'è perfino la neve..
i rododendri sfioriti fanno a pugni dello spazio con i profumatissimi mughi.
mancava un po' di salita!
e seguendo il sentiero ripidissimo saliamo fino su e ci inoltriamo nel mugheto
sopra la valle delle Nogare. sotti di noi tutto il lago...il sole fa scintillare l'acqua..


sunset su prada 2

si fa fatica guardare..da quanto luminoso è.
noi scendiamo dolcemente...sotto di noi la Valtrovai..e poi il pozzo delle Buse.
vicino la baita delle Buse, sbaglio strada ..invece di salire il senterio..mi sembra
che il sentiero in giù sia quello giusto.
come l'altra volta, dobbiamo tagliare per il prato :)
sotto, si riprende la strada sterrata/mulattiera.
sopra sulla nostra sinistra le creste del Coal Santo...sotto di noi prati, vacche ed il lago!
elena e lago

questo sentiero...sentiero natura n° 15 è bellissimo!
facile da fare e molto molto panoramico.
si arriva ( o si parte) dal rif. Prada (ex mondini) che ormai conosciamo benissimo!!
quando siamo arrivati vicino al rifugio controlliamo l'ora..sono le 16.40!! fra un'ora abbiamo
il pullman!
simoo ed io ci buttiamo giù in direttissima, correndo, ridendo e...cadendo! :))))
sotto gli impianti scende un ripidissimo sentiero.. incontriamo un sacco di gente che sta salendo..
vanno al rif. chierego per passare la notte, per poi fare le creste fino a malcesine il giorno dopo.
io gli faccio spostare tutti..dicendo che siamo in ritardo..perdiamo il pullmaaaaaaaan..
ogni tanto mi "lascio scappare" che veniamo da Assenza... :)))
ovvio, che allora bisogna fermarsi spiegare ed incasssare i complimenti :)))

giù in fondo..ma propio 3 metri prima del piano...simoo fa un volo!
ma è molto graziosa, fa una giravolta e cade molto elegantemente :)))
fotooo! è naturale! :)

caduta! 2

vediamo il pullman parcheggiato sotto gli impianti...dall'altra parte della strada l'autista
che parla con un signore...
non ci posso credere!!!! è beppe!!! amico autista dai mille viaggi in giro per il lago!!!
ma nooooooooooooooo...invece sì!!
beppe & me

ridendo, scherzando, ciacolando (ma non sono ancora stufa ciacolare????) ci porta giù
a san zeno...dove dobbiamo cambiare pullman!
da qui, ci porta Augusto!!! :)))
augusto &me

ma mica Mario è da meno...facciamo una foto anche con lui!! :))
mario & me

arrivati a Costermano...no, non siamo arrivati a Costermano..il pullman si ferma
tra le due rotonde sulla Affi-Castion...
ed l'ultimo pezzo fino al parcheggio l'abbiamo fatto a piedi. :)))

giornata magnifica! ringrazio le mie amiche di avventura Elena, Monica e Simooo
alla prossima!!!


finalmente sedute



assenza mix1

29.7.09

telegrafo beach 27luglio 2009

ecco, noi eravamo convinti che il Cai N° 654 Assenza-Telegrafo fosse il massimo!!
sentiero n° 654
invece l'altro giorno abbiamo scoperto che c'è un'altro sentiero che porta su al Telegrafo..


un sentiero che parte da Prada, sale verso il rifugio Prada (ex Mondini)
costeggia il Monte Baldo, sotto Costabella, si tuffa nella valle delle Pree sotto i circoli ghiacciali del Telegrafo e poi sale sulla parte opposta e tric tric tric (come dice simo :) sei su!
noi ci abbiamo messo 6 ore, ma senza stress.
con passo tranquillo che ci ha permesso di parlare per praticamente tutto il
tragitto :))


era da un po' che Simo mi diceva che si ricordava un sentiero che aveva fatto con Beppino, ca 15anni, passando sopra Val Trovai.
ha detto che era bellssimo, ma che quasi si sono persi nel mugheto, perchè senza cartina e con le scarpe sbagliate.
infatti, loro sono tornati giù quando hanno capito che non era il caso di andare avanti..e sono andati prendere degli scarponi!
gli scarponi di Simoo sono consumatissime, in ogni istante ormai stiamo asspettando che qualche sasso le buccherà la suola :))
è ora cmbiarle...
insomma, lei diceva...brii..." val Trovai è bellissimo...e sono sicura che c'è
un sentiero che passa e porta al telegrafo."
come non provare a cercarlo?
tra cartina Kompass, Guida Alpinistica e il sito del Comune di San Zeno..
l'ho trovato!

così..con Monica e Laura, ci siamo avventurate!
siamo partite da Costermano, con dei nuvoloni grigi che pesavano sulla testa.
la salita dagli impianti di Prada era tutta sotto una coltre di nubi basse..
ci andava benone, abbiamo scelto la direttissima, il sentiero che sale proprio sotto
gli impianti.
l'ultimo strappo fino al rifugio Prada era bello tosto.
anche se sono solo poco più di 500mt di dislivello, le senti e come :))

a rif. Prada abbiamo girato a sinistra e abbiamo preso il sentiero che ho trovato sul
sito del comune di San. Zeno, sentiero natura n° 15
sentiero n°15
è meraviglioso...questo sentiero, ti permette di godere di un panorma mozzafiato per tutto il percorso,
CIMG8372
finchè non arrivi a 1900mslm e incontri il mugheto.
si continua salire dolcemente, passando da Malga Valvaccara, che è stata ristrutturata ed ha una vista panoramica su Pizzocolo d fronte.
malga valvaccara
le mucche pascolano, senza rendersene conto in che posto meraviglioso brucano! :))
all'altezza di Baito delle Buse (1623mslm) c'è il bivio.
dritto si arriva alla baita, e la strada finisce lì.
a destra torni indietro salendo fino a Bocchetto di Coal Santo oppure verso Rif. Chierego passando sotto il sentiero Cai n° 658.
noi abbiamo preso verso sinistra in decisa salita!
ci siamo fermate fare merenda sopra Pozzetto delle Buse, ormai a 1700mslm.
ormai il sole stava brillando nel cielo, si vedevano poche nuvole bianche in lontananza.
non era limpidissimo, nel senso che non si vedevano gli Appennini o il Gruppo del Brenta.
ma a noi bastava, eravmo sedute felici sul pratone guardando la splendida vista
che avevamo di sotto.

ci siamo rimesse in cammino, salendo sempre di più..
verso val del pre
ci siamo inoltrate in un mugheto, che profumava l'aria quando ci passavamo.
ad un certo punto eravamo in cima (1900mslm)..si vedeva il sentiero scendere in mezzo al
mucheto..ci guardavamo in giro.
sotto si vedeva la valle del Pre, e di fronte (in lontananza) il rif. Barana.
cai n° 654 verso il telegrafo


dietro di noi riuscivamo vedere tutto il basso lago, con Garda, Bardolino, Lazise e perfino Peschiera!
basso lago
sotto di noi, tutta la costa bresciana, con Campione sulla sponda opposta che sembrava vicinisssima.
campione
l'emozione di vedere da sopra Malga Zovel, che passi venendo su da Assenza era
fortissimo.
si vedeva anche la strada asfaltata che da Castello porta in Prada,
la strada che viene anche chiamata Punta Veleno, da quanto ripida è.

bevuto, fatto la pipì, riempite li occhi della bellezza del lago, abbiamo inziato scendere il sentiero ripidissimo (solo il primo tratto)..brontolando perchè dopo tutta la fatica di arrivare su, adesso bisognava scendere :)))
discesa sentiero natura n° 15


sul sentiero simooo che era in testa, quasi va adosso due agnelli...ma come??
ed il resto del greggie dove era??
ma che cariniiiii...era d'obbligo fare delle foto :)))
le 3 madonne

in fondo alla Valle del Pre, si attraversa..ci sono dei massi grandissimi ed in alcuni punti ancora della neve.
qui c'era caldissimo, l'aria era immobile ed il sole riscaldava la pietra bianca
che restituiva tutto il calore a chi passava!
e sopra di noi i due circoli ghiacciali del Telegrafo
i due circoli ghiacciali del telegrafo
per un breve tratto abbiamo anche avuto compagnia, due ragazzi tedeschi che erano sveltissimi, camminavano quasi correndo, per poi sbagliare, tornare indietro.
guardandoci con aria interrogativa, per sapere che strada prendere.
ovvio che gli abbiamo detto su!! :))

siamo arrivate alla crocevia dove si incontra il sentiero Cai N° 654
bivio salita da assenza
che sale da Assenza passando per la valle delle Nogare (spettacolare anche quella, molto selvaggia, molto desolata)
val delle nogare
di qui in poi i sentieri diventano uno solo che sale deciso verso il Telegrafo.
bivio per mondini

eravamo di nuovo a 1900mslm...mancavano solo 300mt di dislivello per arrivare su! :)
dopo altri 30min eravmo su!
arrivate!
ma prima ci siamo fermate alla chiesetta dedicata a
Santa Rosa di Lima.
qui ogni anno al 30 di agosto si celebra la messa come conclusione della stagione estiva.
chiesa di santa rosa al telegrafo

al rifugio ci siamo rilassate! :))))
insomma, è molto raro arrivare al Telegrafo e trovare un tempo così bello.
di solito c'è vento, c'è nebbia, perfino neve delle volte!
siamo rimaste là su più di due ore, che fatica rimettersi in cammino! :))
quasi come in spiaggia!
ma noooo...eravmo risposate, contente e felici. il tratto Telegrafo- Passo del Camino
l'abbiamo fatto in pochissimo tempo.
davanti a noi, di nuovo Costabella!!
bivio per chierego
visto che non avevamo fretta, abbiamo scelto di fare il sentiero "davanti".
il sentiero "giusto" Cai N°658 passa dietro la cresta di Costabella, e non è molto consigliabile si si soffre di vertigini o se piove.
la vista dietro sulla valle di Ferrara è molto molto bella anche quella.

cicolando siamo arrivate in curva, e davanti a noi..di nuovo questo splendido lago che è il Lago di Garda!
ormai era tardi e la foschia aveva avvolto tutto, ma noi sappiamo cosa c'è la sotto
e questo ci ha fatto sorridere..guardando i tedeschi che ci hanno sorpassato, che armeggiavano con le macchine fotografiche.
anzi..ad uno abbiamo chiesto di farci la foto.. :))
verso il telegrafo!
un piccolo stop obbligatorio è al rifugio Chierego, da max..che ha la torta di mele
più buona del Monte Baldo!
si sta organizzando per benino, finalmente gli hanno dato il permesso mettere panchine e tavoli, e di fare un frangivento in legno.
ha perfino messo delle sedie a sdraio davanti sul prato..erano tutte occupate
da persone che si sgrogiolavano al sole.
noi abbiamo mangiato la nostra fetta di torta e siamo ripartite.
adesso era tutto in giù, che è anche più duro che andare in salita.
laura sentiva che la caviglia cominiciava a lamentarsi. ma mancava poco..
ridendo e scherzando, i un battibaleno eravamo giù.
passando davanti all'agriturismo sole neve, monica mi ha aiutato raccogliere foglie
di marasco per fare lo sherry in casa.
sta venendo bene!

l'ultimo sguardo verso il MOnte Baldo, prima di riprendere la macchina e piano piano
tornare a casa.
alla prossima! torneremo!

torneremo!

23.3.09

21 marzo 2009..camminata di Primavera...sulla neve però!



simo e brii!

sabato 21 marzo..giorno di primavera..
ma il tempo mite degli ultimi giorni è stato spazzato via da un vento gelido venuto dalla Scandinavia..
ci siamo guardate..simo ed io...beh allora...non mettiamo via le ciaspole!! :))
simo ha chiamato su al rifugio fiori del baldo.
il tempo? freddo freddissimo
la neve? tanta , ghiacciata.
ok..è il momento di provare un pezzo del Cai N° 655,
che parte da Castelletto e porta alle Creste di Naole.
noi abbiamo pensato di fare da Prada su, costeggiando le creste per arrivare al rifugio dei Fiori.
ci hanno detto che un sentiero c'è.
il pezzo del sentiero che volevamo fare passa nel Val di Sacco, ne abbiamo sentito parlare, ma non ci siamo mai state.

beh...non è bello...di più!! ci è piaciuto un sacco! :)))))

partiamo dal parcheggio della seggiovia di Prada, scendiamo la strada per san Zeno, fino alla prima stradina che gira verso sinistra..non ci si può sbagliare..ci sono i colori del Cai anche sul palo che porta il cartello!
anzi..è tutto segnato..non ci si può sbagliare neanche volendo...o si? :)))
si, si può sbagliare... :))))
dopo i primi metri di salita, dove ci lasciamo la strada asfaltata e la civilizzazione dietro di noi..
inizia la neve
qui, sul sentieri che porta alla valle ,c'è freddo..e la neve è dura e ghiacciata..
il vento è gelido...e ci iniziano congelare le dita delle mani...
(il corpo è composto di acqua, va sotto lo 0° ed inizia congelare)
ad un certo punto non le sentiamo più...
è una sensazione bruttissima...non ti fa ragionare, ti pizzica la pelle, ti fa un male cane..
anche se muovi le dita, non hai sensibilità e non ti sembra che succeda niente.
mi sono fermata soffiare dentro i guanti...è uno dei modi per farsi tornare un po' di calore nelle mani.
(questo è un principio di congelamento di I grado, sembra una cavolata, ma può diventare grave se non si agisce subito, utile bere subito della tisana calda, riscaldare con un extra paio di guanti, soffiare dentro il guanti, farsi massaggiare da un compagno...ma con attenzione niente frizioni violente)


ho cambiato guanti con simo, e lei mi ha anche fatto un massaggio alle mani.
dopo...in un attimo ti tornano calde.non me lo spiego (ancora)..non so..un momento urli dal dolore del freddo..
il momento dopo..ti devi togliere i guanti all'istante..perché stai sudando!!
aaaaaaaah...molto meglio! :)))
il sentiero sale sale...(si beh..sale da castelletto che è a 68m.s.l. :)))
il 655 è TUUUUTTA una salita!)


il sentiero si allarga, diventa una carreggiata, passa in un bosco di faggi...ancora tutti spogli..
il sole brilla tra gli alberi nudi..in lontananza vediamo una radura (!!!), il sole quasi ci acceca..
la neve è scintillante, il cielo azzurrissimo con cirrinuovole*..
noi siamo estasiate, entusiaste, felici...
ci guardiamo e ridiamo..eh sì..altro che..dobbiamo portare le altre!!
la foto sotto è molto importante...vedete tutte le tracce nella neve?
c'è un arbusto in mezzo e le tracce passano sia a destra che a sinistra..
se osservate attentamente..si vede il cartello del CAI..si vede eccome!
ma noi ridendo, ciacolando, ammirando...non l'abbiamo proprio visto!
siamo passati a destra dove le tracce erano più evidenti e siamo andate avanti..il fondo della valle è bellissimo...turo intorno delle dolci colline..da due lati in cima ci sono riparte il bosco..
davanti a noi..sembra una collina con un'apertura interessante (le tracce meno evidenti portano su)..
noi partiamo...si inizia salire di nuovo...le teste piegate osservano le tracce..
c'è ne uno che sembra di un grosso animale...ha una forma da un animale plantigrado**..
ed io che la sera prima ho visto un pezzo di horror di un gruppo di ragazzi precipitati in alta montagna e poi
sbranati da uno yeti...ero convintissima che fossero tracce da yeti!! :)))
briii sta seria! :))


da su in cima si aveva una splendida vista sul Pizzocolo di fronte..qui ci rendiamo conto che è un bel po' che non vediamo più segni del Cai...fino a poco prima era molto
segnato, in alto sugli alberi, segni nuovi, appena dipinte...si vede che i segni originali sono sotto la neve
(infatti sul ritorno, dove abbiamo fatto il sentiero giusto...abbiamo visto alcuni sassi segnati spuntare dalla neve in scioglimento. Il Cai segna i sassi soprattuto in salita, per forza...non hai la forza guardare in su..
stai con la testa in giù, con la lingua a penzoli...assenza-telegrafo..ne vogliamo parlare?? :))))))

a questi punto se sei in su un monte che non conosci, si DEVE tornare indietro.
c'è davvero rischio di perdersi o farsi male.
abbiamo fatto un'esperienza sul pizzocolo, quando abbiamo sbagliato strada...di paura pura!!
e stiamo parlando del pizzocolo...che insomma lo consociamo abbastanza bene.

in questo caso, con il terreno conosciuto, le creste visibilissime a pochi passi..abbiamo deciso di andare avanti.
siamo ridisceso un pochino e abbiamo tagliato su per un rapidissimo pendio nel bosco.
siamo uscite sulla carreggiata che dalle Due Pozze porta a Rifugio Mondini, Cai n° 51.
quella la conosciamo, fatta tantissime volte..
anche se con la neve era completamente cambiata di aspetto.
seguiamo tranquillamente la strada, ammirando il magnifico paesaggio che ci circonda...
si arriva alle baite Ortigara...vi dico...se potessi..andrei abitare in quella sopra..subito!!
è in un posto incredibile, su una piccola collina, con le creste che proteggono dietro..
circondata da prati verdissimi piene di fiori (e mucche d'estate :)))) )
sabato era così..
sopra la collina a sinistra si trova anche una piccola chiesetta abbandonata..
è una delle chiesette/santuari di Madonna della Neve sul Baldo.
è bellissima...o meglio deve essere stata bellissima..adesso è pericolante.
la vedete, su sulla collina in fianco ai due cespugli?
simo a destra si sistema i scarponi..stiamo per affrontare l'ultimo pezzo di salita.
qui siamo a 14oo e oltre m.s.l
è stata durissima...simo che era davanti non lasciava nemmeno segni nella neve da tanto ghiacciata era.
non ci siamo messe le ciaspole, servono a poco con un fondo così duro..
ad un certo punto sì era mollata un pochino, ma la salita era ripidissima che era più pericoloso fermarsi
e provare a mettersele.
simo che è arrivata in cima alle creste, ha avuto la sorpresa di non trovare il sentiero...anzi si è trovata un muro di neve ghiacciata davanti.
ha fatto molta fatica provare a scendere in verticale per riuscire ad andare avanti.
ero molto preoccupata..se sbagliava e scivolava..andava finire giù alle baite!!io ero sotto, aspettando che tornasse giù da me.
poi siamo salite in diagonale, che era un po' più facile...un passo alla volta, affondando più possibile la punta dello scarpone (era così ripido che si saliva in punta di scarpone, non riuscivi mettere giù anche il tallone)
ma non è bellissimo?
quando abbiamo trovato un punto tranquillo (soffiava un vento forte e gelido, che disturbava e ci spostava perfino!) ci siamo fermate e abbiamo mangiato.
bevuto la tisana, i biscotti..
guardato con il cuore gonfio di amore..questo splendido posto che è il lago di Garda..
simo ha tirato fuori il binocolo, provando vedere se sua mamma si era alzata (abita a San Zeno :)))
abbiamo fatto l'ultimo pezzo (finalmente sul sentiero che era dietro le creste!) a passo spedito.
il vento era ancora più forte qui in cresta, e mi si sono di nuovo congelate le mani..
è terribile..non riuscivo quasi andare avanti.
mi sono tolta le bacchettine e ho messo le mani sotto le ascelle.
avanti veloce, stando attentissime dove mettere i piedi..
(un passo falso e ti ritrovi alla malga valfredda un 800metri più sotto)
(si vede il rif. chierego in lontananza, il rif. fori del baldo no, è un po' sotto nella "vallata")
ci siamo fermate al rif. dei fiori per un tè caldo e 2 ciacole con Anna e Adriano.


il ritorno l'abbiamo fatto tutto in cresta, passando anche vicino al forte di Naole..
irriconoscibile sotto la neve..si vedono solo le antenne e si capisce dove è.

girandoci indietro...abbiamo visto la lessinia spuntare in lontananza...
ciaoooo barbara...ciao elisabetta...per loro è più comodo andare su da Giazza sul Carega.
mi ha detto Barbara che al rifugio Pertica..c'è tanta di quella neve, ma tanta di quella neve..
che si scioglierà in maggio (è anche molto all'ombra la strada venire su)



alla fine è ora ripiegare verso in giù....prendendo una curva molto laaaarga per scendere.
ormai la superficie della neve si stava sciogliendo rapidamente, è con gli scarponi affondavamo mentre
saltavamo in giù.
arrivate alla macchina ci siamo guardate soddisfattissime!!
da rifare..assolutamente..quasi quasi..già sabato prossimo!! :))))
grazie simo, bellissimo giro :-****
brigidaa_te:
*cirrinuovole: sono tenui nubi candide, per lo più isolate, con aspetto filamentoso o a ciuffi.
stanno sospesi nel cielo azzurro come piume o striature bianche, leggeri come spinti da un soffio.
(bellissima descrizione dal libro "guida alla meteorologia" di Günter d.roth)
** plantigrado, animale come l'orso p.es
domanda che ho sbagliato all'esame! grrrrrrr